Che strano effetto mi fa disfare l'albero di Natale; richiudere palline, addobbi, lucine e angioletti negli scatoloni e portarli in soffitta. Stamattina mi sono dedicata a questo, quasi triste e malinconico, compito. Dovrà trascorrere un anno prima di riprenderli in mano...365 giorni ( più o meno).
Il clima ovattato e gioioso delle feste natalizie è ormai trascorso. Si è tornati alla quotidianità. Il 2009 è cominciato un po' sottotono, con ancora in mente e nel cuore i brutti pensieri e le altrettanto brutte cose successe nel 2008. Gli ultimi giorni, anzi gli ultimi 2 mesi del vecchio anno, sono stati terribili.
Ma in poco meno di 10 giorni sentimenti e situazioni sembrano avere aperto uno spiraglio di luce e nuove prospettive ed esperienze.
Prima tra tutte, anche se non ho trovato un vero e proprio lavoro, ho iniziato uno stage convenzionato con la mia università che mi porterà a lavorare inizialmente per 3 mesi, dopo forse anche più, in un'agenzia che offre servizi editoriali, di comunicazione e giornalismo.
In programma ci sono le fiere del libro di Napoli e Torino; la partecipazione a premi letterari e librari qui in Calabria ma anche in tutta Italia; e poi innumerevoli altre attività che mi faranno conoscere il mondo delle case editrici e tutto ciò che gira intorno alla carta stampata.
Una bella opportunità per specializzarmi in qualcosa di concreto (editing ed editoria) che potrà, in un futuro spero non troppo lontano, permettermi di lavorare in una casa editrice. La strada da fare sarà lunga, in salita e con grandi ostacoli; il mio sogno non è certo dietro l'angolo. Ma devo pur certo iniziare da un'esperienza concreta e che faccia, almeno, curriculum (oltre ad assegnarmi i crediti formativi universitari).
Ma, non voglio annoiarvi ancora...
Passo subito al tema del mio post: il Pan di Spagna.
Le proporzioni che uso sono, per ogni uovo:
1 cucchiaio d'acqua calda
40 gr. di zucchero
40 gr. di farina
L'acqua calda aiuta le uova a montare e contemporaneamente rende il dolce, una volta cotto, leggermente umidino, non secco; anche senza farcitura, semplicemente con una leggera spolverata di zucchero a velo è buonissimo. Il risultato, vi assicuro, è infallibile.
Indico qui le dosi per un Pan di Spagna abbastanza grande (teglia da 30 cm di diametro e 10 cm d'altezza) da tagliare tranquillamente in 3 dischi e farcire con 2 strati di crema.
Per un Pan di Spagna più piccolo (teglia diametro 26 o 28 cm) diminuisco la quantità a 6 uova; per una torta invece più grande, per esempio rettangolare 30X40 cm, aumento a 12 uova.
INGREDIENTI
8 uova (a temperatura ambiente da almeno 2-3 ore)
8 cucchiai d'acqua calda ma non bollente
320 gr. di zucchero
320 gr. di farina 00 (oppure 200 gr. di farina 00 e 120 gr. di fecola di patate)
scorza di 1 limone non trattato grattata
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
PROCEDIMENTO
Aprire le uova e separare i tuorli dagli albumi. Montare gli albumi a neve fermissima con un pizzico di sale. Montare con le fruste elettriche i tuorli con l'acqua, la scorza di limone grattata e lo zucchero per almeno 15-20 minuti, finché l'impasto non è triplicato di volume e "scrive". Setacciare la farina con il lievito ed un pizzico di sale. Aggiungere, delicatamente e amalgamando dal basso verso l'alto con un cucchiaio o spatola di legno, un cucchiaio di farina alternandolo ad un cucchiaio di albumi montati a neve e amalgamare. Continuare ad aggiungere farina ed albumi, 1-2 cucchiai alla volta, alternando i due ingredienti senza girare mai in senso orario o antiorario, ma solo dal basso verso l'alto. Versare il composto in una tortiera imburrata e infarinata. Infornare a 170-180 gradi per circa 45 minuti. Fare la prova stecchino e non aprire mai lo sportello del forno almeno per i primi 30-35 minuti. Per capire se il Pan di Spagna è cotto osservare i bordi del dolce: se sono staccati dalla tortiera è pronto.
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