La ciambotta

>> giovedì 7 agosto 2008




A casa mia non è estate se non si mangia la ciambotta. Saranno le verdure di stagione, belle, fresche e profumate; saranno i colori accesi e caldi; sarà che mangiata fredda è ancora più buona che mangiata calda (per cui si può tranquillamente preparare in precedenza e riporla in frigorifero); sarà che, almeno da me, più che un contorno è un secondo; sarà che accontenta il gusto di tutti.


In effetti lo trovo un piatto davvero versatile ed unico nel suo genere. La presenza di sole verdure fa si che lo si catalogherebbe tra i contorni, ma, servito freddo di frigo con tanto basilico, è fresco come un'insalata. Lasciandolo, invece, più brodoso aggiungendo acqua in cottura, tagliando le verdure in tocchetti piuttosto piccoli e servito caldo con dei crostoni abbrustoliti, risulta più simile ad una zuppa.


Ogni famiglia ha la sua ricetta. La presenza o meno di cipolla, di aglio, di basilico. L'aggiunta di pancetta, o di pomodorini freschi. Sta di fatto che, più verdure e odori si utilizzano, più buona sarà la ciambotta.


L'accostamento ideale è con la cosiddetta pitta (pane particolare, morbidissimo a forma di ciambella), oppure all'interno del pane o delle pagnotte: si taglia e si scava un pane a formare un contenitore, e si riempie l'incavo con la ciambotta. Si lascia quindi insaporire il più a lungo possibile.


Questa versione della ciambotta deriva dalla tradizione contadina, e dal metodo di trasporto che utilizzavano le mogli dei braccianti, le quali a mezzogiorno si recavano in campagna per portare il pranzo ai loro mariti.


In realtà la ciambotta è un piatto povero della tradizione contadina. La presenza di più varietà di ortaggi, con la prevalenza di patate, suggerisce la mancanza di quantitativi maggiori della stessa verdura, e l'abbondanza invece della patata, il tubero economico per eccellenza.


Ma passiamo alla ricetta (non ci sono dosi precise, per cui non indicherò quantitativi)


Ingredienti:


Patate della Sila

Melanzane

Zucchine

Peperoni gialli

Peperoni rossi

Pomodorini freschi

Cipolla Rossa di Tropea

Basilico

Olio extra vergine d'oliva

Lavare le verdure e tagliarle a dadolini di dimensione uniforme. Salarle.

In una padella dai bordi alti fare riscaldare l'olio d'oliva ed immergervi la dadolata di verdure (eccetto i pomodori, la cipolla ed il basilico) e fare cuocere, coprendo con il coperchio, rigirando di tanto in tanto.

Quasi a fine cottura aggiungere le verdure e gli odori lasciati da parte.

Ultimare la cottura finchè la ciambotta sarà cotta.






9 sassolini:

Anonimo 7 agosto 2008 alle ore 18:38  

i think you add more info about it.

Serena 8 agosto 2008 alle ore 10:13  

Cara, passa da me a ritirare un premio... anzi due!!!

Anonimo 8 agosto 2008 alle ore 14:22  

senza saperlo l'altra sera ho preparato la ciambotta, uguale era, molto buona.

Anna

Unknown 8 agosto 2008 alle ore 16:06  

Sai che lo facciamo anche noi a casa?
Solo che non ha un nome, o meglio, non ce l'aveva;-) adesso si chiamerà ciambotta:-)

Buon fine settimana:-)

Rorò 8 agosto 2008 alle ore 17:47  

#Hot stock tip: Hi! I'm sorry! I don't have other informations about it.

#Onde: passerò al più presto a ritirare ed assegnare a mia volta i premi! :-)Baci!

#Haron2 & Sweetcook: Visto che buona? Qualsiasi sia il suo nome, è un piatto buonissimo!
Bacioni ad entrambe. A presto.

unika 10 agosto 2008 alle ore 18:21  

che buona questa ciambotta:-)
Annamaria

giulia 10 agosto 2008 alle ore 22:07  

ciambotta davvero invitante con sti caldi!!! sembra una peperonata ma molto + leggera e mista brava

Precisina 12 agosto 2008 alle ore 16:04  

Ma davvero si chiama ciambotta?...qui da noi cianfotta, pensa...vabbè, cosa vuoi che sia una 'effe'... è lei, buonissima, ti è venuta fantastica...e mi ha particolarmente colpita quel fettone di pane casareccio!

marcella candido cianchetti 16 febbraio 2009 alle ore 09:52  

finalmente la vera ricetta della ciambotta!

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