Copiano anche da me: ecco le cose che mi fanno veramente indignare!!!

>> venerdì 6 marzo 2009

Eh si! Hanno copiato anche da me!!
Ho seguito in questi giorni i vari tentativi di plagio subiti da molti amici blogger. Soltanto leggendo sui vostri blog, vi giuro, mi sono indignata.

Dopo aver letto questo post di Annamaria ho aperto i tre siti da lei segnalati e su RicettarioCucina a questa pagina ho trovato una bella sorpresa.
Vi ricordate i Biscotti al miele d'arancio di qualche tempo fa? La MIA foto dei biscotti è stata copiata/incollata sul loro sito.

Ho segnalato l'accaduto ed espresso la mia volontà che venisse immediatamente eliminata, scrivendo un commento sul post stesso (peccato che ci fosse la moderazione dei commenti e naturalmente non l'hano pubblicato) e.... udite udite, dopo nemmeno mezz'ora, proprio mentre scrivo questo post (ore 0.08 del 6 marzo 2009)...come potrete notare aprendo il link, la foto dei biscotti è scomparsa! Ora fa bella mostra di sé una brocca colma di latte. E anche la ricetta è stata sostituita.
Magie del web???
Io direi piuttosto magie di una coscienza sporca!
NON si utilizza il materiale altrui, che siano foto, testo o quant'altro senza il permesso esplicito dell'autore, e soprattutto senza citare la fonte.

Per fortuna il "webmaster" in discussione ha tolto la foto in brevissimo tempo ma l'indignazione resta!
Io, per natura, sono gelosa, possessiva delle cose che m'appartengono. Le foto, le ricette, tutto ciò che compare su queste pagine del mio blog lo sento come qualcosa di MIO...miei scatti effettuati in un particolare momento nella MIA cucina; MIE parole scritte con l'intento di esprimere una MIO pensiero o semplicemente MIA conoscenza culinaria con voi.
Vedere, delle MIE...passatemi il termine..."creazioni" su un altro sito, mi provoca indignazione e sdegno.



Ma sapete qual è la cosa che più mi fa rimanere basita...ci sono anche altre foto palesemente copiate, ma senza nessun segno distintivo che faccia risalire all'autore dello scatto; le mie invece le hanno pubblicate così com'erano, cioè con la mia firma Rorò in basso a sinistra.
Ma dico io! Ci siete o ci fate??


Vi segnalo, inoltre, questo post di Stella di sale in cui potrete lasciare commenti con segnalazioni di episodi del genere

AGGIORNAMENTO: GRAZIE a tutte per avere espresso la vostra opinione e per il sostegno dimostratomi. Il sostegno, s'intende, non lo state dando solo a me ma a tutti/e coloro i/le quali hanno subito i plagi. Mi fa molto piacere sapere che dopo tutto non lottiamo contro mulini a vento e qualcosa, per evitare lo sfruttamento indebito del nostro lavoro, si possa fare.

Grazie ancora!

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Chiacchiere al forno

>> martedì 24 febbraio 2009

E prima che il Carnevale finisca eccomi qui a postare la mia ricettina: le chiacchiere al forno. Si...al forno!
Dovete sapere che, benché ami mangiare il fritto, non amo prepararlo e non amo riempire la cucina (se va bene, altrimenti tutta la casa) dell'odore forte di frittura.

Ed è per questo motivo che quest'anno ho decido di provare le chiacchiere al forno.
La ricetta l'ho presa qui dal blog di Dolci e non solo. Sono buonissime!!
Certo, fritte sono un'altra cosa; ma queste al forno rappresentano una validissima alternativa.

Vi riporto alla lettera la ricetta della nostra cara Francesca e, tra parentesi, le mie modifiche...non avevo abbastanza farina per cui ho dovuto diminuire un po' le quantità.

CHIACCHIERE AL FORNO

500 g. di farina 00 (400 g. di farina 00); 100 g. di zucchero semolato (100 g. di zucchero semolato); 50 g. di burro morbido (40 g. di burro a tocchetti ammorbidito); 4 uova piccole (2 uova grandi); 4 cucchiai di marsala (3 cucchiai di vermouth); la buccia grattata di un limone; 2 vanillina (non l'ho usata); 1 bustina di lievito per dolci (3/4 di bustina); zucchero a velo

Ho impastato tutti gli ingredienti; steso la pasta con la macchinetta per la sfoglia ad uno spessore medio. Ho cotto in forno a 180 gradi per 8-10 minuti coprendo le chiacchiere con carta forno. Una volta fredde le ho spolverate di zucchero a velo.

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Penne con Polpette di carne al sugo

>> mercoledì 18 febbraio 2009




Ci sono delle cose nella vita che hanno il potere di rassicurare, calmare, confortare, consolare. Rievocano situazioni familiari, atmosfere di casa e visi amati, il tepore di un caminetto nelle giornate piovose o la gioiosa convivialità intorno alla tavola della domenica a pranzo.
Le polpette di carne rientrano a pieno in questa descrizione.

Che le si mangi a casa propria o in casa d'altri, in ristorante o in agriturismo, servite con il sugo e il pane abbrustolito o in un antipasto con salumi e verdure sott'olio...le polpette sono sempre le
polpette e rimane immutata la "sacralità" racchiusa in queste saporite palline.

Ogni famiglia ha la sua ricetta, l'ingrediente segreto che le rende uniche e inimitabili. La particolarità di questa che vi propongo, della quale devo ringraziare la mia nonna, è il mix di macinato di maiale e salsiccia fresca sbriciolata.

A dire il vero la mia nonna a volte usa anche un altro salame tipico della Presila cosentina, la Nnuglia o Nduglia preparata con le carni di scarto della salsiccia e della soppressata e insaccata nelle interiora più larghe del maiale (da non confondere con la N'duja originaria di Spilinga, nel vibonese). La Nnuglia è una tipologia di salame che si conserva, dopo una brevissima stagionatura, dopo averla bollita; mia mamma la congela ancora fresca e la cuoce solo al momento di consumarla. In ogni caso non si stagiona mai come si fa invece con la salsiccia o la soppressata. Nei prossimi giorni vi parlerò di questo salame che molti, i più schizzinosi, descrivono di terza categoria ma che al contrario è molto saporito.

Nelle famiglie come la mia, nelle quali si prepara ancora la salsiccia e gli altri insaccati (una egregia dimostrazione l'abbiamo vista sul blog Dolci e non solo) i mesi di gennaio e febbraio sono il periodo ideale per gustare questo prodotto ancora fresco o poco stagionato.

E - detto tra noi - la salsiccia è proprio una di quelle pietanze che, come le polpette, mi fanno sentire il profumo, il sapore di casa mia e delle mie origini.

Ma passiamo alla ricetta. Come al solito per i piatti salati, raramente peso e misuro gli ingredienti. Vi indicherò quindi delle quantità approssimative. Siete sicuramente più bravi/e di me a regolarvi secondo il vostro occhio e i vostri gusti.

Ingredienti:

Per le polpette:

300 g. di macinato di maiale ( o se preferite vitello)

300 g. di salsiccia fresca sbriciolata

2 uova intere

2 fette di pane raffermo e spugnato in acqua

3-4 cucchiai di parmiggiano grattugiato (o pecorino crotonese)

1 spicchio d'aglio tritato finissimo

sale e pepe q.b.

Per il sugo di pomodoro:

polpa di pomodoro

1/2 bicchiere di vino rosso

cipolla

sale e pepe q.b.

olio extra vergine d'oliva

Impastare tutti gli ingredienti e formare le polpette. In una pentola soffriggere la cipolla nell'olio d'oliva finchè è ben dorata; aggiungere le polpette e farle rosolare appena (non friggerle ma soltanto rosolarle; rimarranno morbide e succose all'interno). Bagnarle con il vino e quando questo è evaporato aggiungere la polpa di pomodoro; salare e pepare a piacere e cuocere le polpette a fuoco bassissimo per almeno 1 ora e mezza.

Servirle con delle penne lessate oppure a parte come secondo.

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Risotto agli spinaci

>> sabato 14 febbraio 2009


E dopo tanta acqua, tanti disagi, tante frane, anche qui da me, copiosa, silenziosa, abbondante ieri notte è scesa la neve. La prima neve dopo più di un anno.
Le montagne della Sila e tutte quelle intorno sono imbiancate offrendo un paesaggio da pieno inverno. Appena posso pubblicherò qualche foto.

E ieri a pranzo per riscaldarmi e coccolarmi ho preparato questo risotto con spinaci, tanto saporito quanto semplice; per mantecare ho usato qualche cubetto di Caciocavallo Silano, ma va benissimo qualsiasi formaggio a pasta filata. Se avessi preferito una versione più light avrei sicuramente usato solo mezzo cucchiaio di parmigiano grattugiato.

Ingredienti per 4 persone:
400-450 g. di riso
5 cubetti di spinaci surgelati
100 g. di Caciocavallo Silano
qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato
mezza cipolla
brodo vegetale
olio d'oliva
sale

In una padella dai bordi alti soffriggere nell'olio la cipolla tritata; aggiungere i cubetti di spinaci ancora surgelati e bagnare con mezzo bicchiere d'acqua. Salare e coprire con il coperchio aspettando che gli spinaci si scongelino e si disfino completamente. Versare quindi il riso, lasciarlo tostare e portare a cottura bagnando con il brodo vegetale; salare alla fine.
A cottura ultimata, fuori dal fuoco, aggiungere qualche cucchiaio di formaggio grattugiato e i cubetti di caciocavallo silano. Mantecare affinché il caciocavallo si sciolga e servire caldissimo.

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La Compagnia del Cavatappi...è arrivato!!

>> venerdì 6 febbraio 2009

E' arrivato!! Il pacco con i prodotti della Compagnia del Cavatappi è arrivato!!
Tutto bello imballato e incellophanato.
All'interno leccornie e prelibatezze per un valore di 45 euro grazie all'iniziativa La Compagnia dei Blogger:

linguine, bucatini, tagliatelle e pappardelle per un totale di 5 Kg di pasta
2 confezioni di tarallini pugliesi (al peperoncino e gusto mediterraneo)
1 vasetto di miele d'arancio
1 vasetto di marmellata di mandarini
1 vasetto di crema toscana alle nocciole
1 confezione di ottime mandorle ricoperte di cioccolato fondente extra


Complimenti al signor Putignano per la cura nel confezionare i prodotti uno a uno e prepararli alla spedizione. E naturalmente GRAZIE per questa ottima selezione di prodotti!

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Lagane e ceci - Lagani e ciciri

>> domenica 1 febbraio 2009


Ricetta tipica della provincia di Cosenza, la "lagana" è la tagliatella senza uova: solo acqua e farina. Pietanza tramandata dalle nostre nonne, semplicissima e povera negli ingredienti, saporita ed energetica, può considerarsi a tutti gli effetti un piatto unico per la presenza del legume.

In inverno le lagani e ciciri si preparano spesso, soprattutto nei giorni particolarmente freddi e rigidi.
Mia nonna stende la sfoglia sulla spianatoia a mano con il mattarello, con una velocità e precisione sorprendente, per poi tagliare con il coltellaccio le lagane (o anche le tagliatelle).
Io non ho ancora imparato e perciò mi avvalgo dell'aiuto della macchinetta ("nonna Papera")...anche se quelle stese a mano hanno una rugosità ed una consistenza uniche e impareggiabili, e il loro sapore è tutta un'altra cosa.




Ingredienti:

stessa quantità di farina 00 e di farina di semola rimacinata
acqua
ceci secchi
olio extra vergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
sale

Mettere a bagno i ceci in acqua per un'intera nottata. Il giorno dopo metterli a cuocere in abbondante acqua e sale a fuoco bassissimo. Controllare spesso il livello dell'acqua e, se necessario, aggiungerne ancora bollente.
Preparare le lagane con le farine miscelate tra di loro e acqua. Regolarsi sulla quantità di quest'ultima: l'impasto deve essere come quello delle tagliatelle.
Stendere la sfoglia e tagliare le lagane (a mano o con la macchinetta apposita). Farle poi riposare sulla spianatoia per una trentina di minuti.
Lessarle in acqua salata e nel frattempo soffriggere in un padellino l'aglio schiacciato nell'olio (questo servirà da condimento).
Scolare le lagane, aggiungervi i ceci e l'olio caldo, lasciando da parte l'aglio.



Con questa ricetta partecipo alla raccolta-premio "Poveri, ma belli" di Nadia del blog Mamma che buono!

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Muffins al cacao con cuore di Nutella

>> giovedì 29 gennaio 2009

Fuori imperversa la tempesta, fa freddo, il lavoro non mi da tregua e ho bisogno impellente di staccare la spina per ricaricare le energie.
Ho anche un certo languorino che mi prende per la gola e mi fa venire voglia di qualcosa di dolce....anzi cioccolatoso.
Ho poco tempo a disposizione e nessuna intenzione d'uscire, con questo temporale, a comprare ciò che non ho in dispensa.
2 minuti per pensare...che dolcetto preparare in poco tempo?
Ci sono!! I muffins...5 minuti per preparare l'impasto, 5 minuti per sistemarlo nelle forme e 15 minuti di cottura. Ok...contiamo anche 5 minuti di raffreddamento (fosse per me li mangerei roventi). Totale 30 minuti per gustare questi deliziosi, cioccolatosi, peccaminosi muffins al cacao con ripieno di Nutella. Buonissimi e morbidissimi anche dopo 2 giorni (se mai dovessero sopravvivere agli avventori che vorranno aggredirli con la loro voracità).

MUFFINS AL CACAO CON CUORE DI NUTELLA
(per 12 dolcetti)
Ingredienti secchi
150 gr. di zucchero
200 gr. di farina
50 gr. di cacao amaro
2 cucchiaini di lievito per dolci
1 cucchiaino di bicarbonato

Ingredienti umidi
100 gr. di olio di semi di girasole
2 uova intere
200 ml. di latte

Nutella

Mescolare in due terrine diverse gli ingredienti umidi e gli ingredienti secchi; unire i due composti e amalgamarli velocemente. Versare l'impasto ottenuto nelle formine antiaderenti e, su ogni muffin, un cuchiaino di Nutella. Cuocere in forno a 200°C per circa 15 minuti



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