Fresa al pomodoro

>> giovedì 4 settembre 2008



Il pomodoro e la fresa (così si chiama da me la frisella o fresella), nella stagione calda, sono il re e la regina incontrastati della tavola: sostituiscono a pieno titolo l'uno la pasta, l'altra il pane fresco.


Il troppo caldo ed il poco appetito scoraggiano qualsiasi tentativo di mettere su la pentola per l'acqua bollente, o d'avvicinare alle labbra un qualsivoglia cibo che emani vapore acqueo. E passano anche giorni e giorni durante i quali non mangio nemmeno un filino di pasta.



Ed allora prendo 2-3 pomodori (dipende in quanti mangiamo) che taglio a fette rotonde, o a pezzi piuttosto grossolani, e li condisco con olio extra vergine d'oliva, sale, origano, cipolla rossa di Tropea, basilico. Ed ecco pronta Sua Maestà l'insalata di pomodori. Le varianti consistono, di volta in volta, in aggiunte di olive schiacciate, tonno, peperoni arrostiti a listarelle, mozzarella, caciocavallo silano, rosamarina, patate bollite, acciughe sotto sale e tutto ciò che suggerisce l'ispirazione del momento.



Da piccola amavo l'insalata della nonna; chissà perché come la fa lei, nessuno; con i suoi pomodori da insalata della campagna. Le piantine coltivate da mani femminili ma forti, scurite dal lavoro sotto il sole; innaffiate dall'acqua del fiume, tirata su per il pendio dal nonno. I primi d'agosto le piante ormai alte e sorrette dalle lunghe canne essiccate, erano ormai in procinto d'essiccarsi. Ed erano quei pomodori lì, baciati dal solleone, ad essere i più saporiti di tutti. E questo rito ora lo perpetua mio padre nel nostro orto, ma si sa che l'aperta campagna è tutta un'altra cosa.



Ed il pane fresco...vogliamo parlarne? Soltanto 1 minuto dopo averlo tagliato a fette e portato in tavola, è secco...immangiabile. Insomma, nemmeno il tempo di pronunciare "pane fresco" che già questo suo attributo si può omettere. Anche il buon pane calabrese, con una temperatura di 40 gradi esterni fa questa fine.
E così in casa si fanno scorte di pacchi di frese, bianche o integrali da bagnare al momento e condire anch'esse come si desidera.

Le frese sono ricavate da pagnotte a ciambella, o di forma allungata (simile alle ciabatte), cotte al forno, poi tagliate a metà e fatte biscottare. Si conservano anche per mesi.

L'accostamento di queste due materie prime, pomodoro e fresa, se di ottima qualità, e conditi con condimenti di altrettanta grandezza, danno vita ad uno dei piatti "poveri" della tradizione, più buoni che abbia mai mangiato!


Descriverei la ricetta come fosse il piatto di un grande chef, ma penso che sarebbe un controsenso vista la sua estrema semplicità.
Io ho semplicemente preso una fresa casereccia e l'ho bagnata leggermente con acqua (non mi piace se si inzuppa troppo). In un piatto ho tagliato dei pomodorini pachino (provenienti direttamente dal nostro orto) in quattro spicchi, e conditi con olio extra vergine d'oliva (di nostra produzione), sale, origano, basilico spezzettato fine, ed ho lasciato riposare 15-20 minuti; giusto il tempo che i pomodori tirassero fuori il loro succo. Ho preso un aglio intero e l'ho strofinato sulla fresa. L'ho poi condita con i pomodorini bagnandola per bene con il loro liquido e l'olio rimasto sul fondo del piatto. E già così sarebbe qualcosa d'eccezionale, senza la necessità d'aggiungere altro. Basterebbe farla insaporire per 30 minuti circa.



Per rendere il tutto più saporito ho infornato la fresa in forno a 200° per 20 minuti ed appena tirata fuori spolverata con scaglie di parmigiano.






17 sassolini:

Manuela e Silvia 4 settembre 2008 alle ore 08:23  

Noi siamo ghiottissime di pomodorini e serviti così semplicemente, forse forse è il modo migliore per gustarli!!
Baci baci

Rorò 4 settembre 2008 alle ore 08:52  

Manu e Silvia avete ragione. Se i pomodorini sono di buona qualità e saporiti, dolci, non c'è nemmeno bisogno di condirli con sale e olio.

Baci baci a voi! :-)

Serena 4 settembre 2008 alle ore 09:02  

Ah, ma che voglia che mi hai fatto venire!!! Bellissime le foto, viene voglia di tuffarcisi dentro!

unika 4 settembre 2008 alle ore 11:02  

è vero..la fresella è una grande risorsa...ma sai che non sapevo che si potesse passare al forno? c'è sempre da imparare:-)
Annamaria

Moscerino 4 settembre 2008 alle ore 11:45  

non conoscevo la fresa, ma anche io faccio scorpacciate di insalata di pomodori in estate. la adoro! e questa fresa su cui la metti tu sembra proprio una comoda soluzione per chi come me spesso dimentica di comprare il pane...chissà se la trovo anche a palermo...

manu 4 settembre 2008 alle ore 15:59  

ciao sono rientrata un baciotto

Unknown 5 settembre 2008 alle ore 09:52  

Rorò, hai presentato così bene questo piattino che credo che non appena arriverò a casa, sarà inevitabile per me prepararmelo;-)
W la semplicità!!!!

Morettina 5 settembre 2008 alle ore 14:15  

Che visione sublime....

Morettina 5 settembre 2008 alle ore 14:15  

Che visione sublime....

Dolci a gogo 5 settembre 2008 alle ore 15:38  

ciao roro questo rosso riscalda il cuore...anch'io le faccio,a napoli si chiamano freselle:-)un abcione

Silvia 5 settembre 2008 alle ore 17:03  

Che bella visione!!!
Semplice ma buonissima!
Baci Silvia

Laura G 5 settembre 2008 alle ore 18:47  

Ciao Rorò! che belli tutti questi pomodori!
anch'io spesso mangio solo pane e pomodoro: d'estate non c'è niente di meglio!
un bacio e buon we!

Giuggizzu 5 settembre 2008 alle ore 21:01  

Ciao roro, conosco moooooolto bene la frisella col pomodorino!! Ma a me piace anche semplicemente bagnarla e condirla con un filo d'olio, sale e origano!!

Slurposa!! Quasi quasi domani me la pappo a pranzo!!!

Un bacione

Günther 7 settembre 2008 alle ore 11:24  

è questo il periodo migliore dei pomodori se non si fa adesso mai più

eli 7 settembre 2008 alle ore 21:11  

ciao bella! mi è piaciuto un sacco leggere questo post e mi hai fatto venire una certa voglia di pomodorini!!!dovro'rimediare presto!!! bacio, eli

Royal cake 8 settembre 2008 alle ore 10:07  

la natura ci offre talmente tante bontà che non c'è nemmeno bisogno di fare niente a volte.
Un salutone

Anonimo 8 settembre 2008 alle ore 17:42  

anch io sono un'amante delle frisella ...del resto metà sangue è calabrese!!!
ciao irene

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