Muffins al cacao con cuore di Nutella

>> giovedì 29 gennaio 2009

Fuori imperversa la tempesta, fa freddo, il lavoro non mi da tregua e ho bisogno impellente di staccare la spina per ricaricare le energie.
Ho anche un certo languorino che mi prende per la gola e mi fa venire voglia di qualcosa di dolce....anzi cioccolatoso.
Ho poco tempo a disposizione e nessuna intenzione d'uscire, con questo temporale, a comprare ciò che non ho in dispensa.
2 minuti per pensare...che dolcetto preparare in poco tempo?
Ci sono!! I muffins...5 minuti per preparare l'impasto, 5 minuti per sistemarlo nelle forme e 15 minuti di cottura. Ok...contiamo anche 5 minuti di raffreddamento (fosse per me li mangerei roventi). Totale 30 minuti per gustare questi deliziosi, cioccolatosi, peccaminosi muffins al cacao con ripieno di Nutella. Buonissimi e morbidissimi anche dopo 2 giorni (se mai dovessero sopravvivere agli avventori che vorranno aggredirli con la loro voracità).

MUFFINS AL CACAO CON CUORE DI NUTELLA
(per 12 dolcetti)
Ingredienti secchi
150 gr. di zucchero
200 gr. di farina
50 gr. di cacao amaro
2 cucchiaini di lievito per dolci
1 cucchiaino di bicarbonato

Ingredienti umidi
100 gr. di olio di semi di girasole
2 uova intere
200 ml. di latte

Nutella

Mescolare in due terrine diverse gli ingredienti umidi e gli ingredienti secchi; unire i due composti e amalgamarli velocemente. Versare l'impasto ottenuto nelle formine antiaderenti e, su ogni muffin, un cuchiaino di Nutella. Cuocere in forno a 200°C per circa 15 minuti



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La Compagnia del Cavatappi e La Compagnia dei Blogger 2

>> giovedì 22 gennaio 2009


La Compagnia del Cavatappi è un negozio on-line di prodotti enogastronomici provenienti da tutte le regioni d'Italia. L'e-commerce, quindi, come fonte di impresa ma anche come valorizzazione del territorio attraverso prodotti tipici e selezionati.

Aprendo la sua home page è possibile visitare diverse sezioni.
L' Enoteca accoglie una vasta selezioni di vini, liquori, grappe, birra (permettetemi di consigliarvi la Liquirizia di Calabria); la gastronomia è una vetrina su prodotti di diverso genere come pasta, olio e conserve (sarei curiosa d'assaggiare le Noci in miele o la Confettura di Cipolle e Noci Piccante); la pagina Accessori permette di scegliere delle cassette per contenere le bottiglie acquistare e fare magari un regalo.

Complessivamente, andando oltre l'aspetto puramente gastronomico, direi che il sito è semplice da sfogliare, chiaro, accessibile, comunicativo.
Facendo qualche esempio, una serie di link e opzioni permettono di confrontare due o più prodotti contemporaneamente nella stessa schermata, di recensire e pubblicare on line la propria opinione su un acquisto, di ricevere la newsletter.

La Compagnia del Cavatappi, inoltre, manifesta grande interesse e sensibilità verso il mondo dei food-blogger: l'iniziativa La Compagnia dei Blogger 2 ne è la dimostrazione. Un nuovo modo per fare marketing e comunicazione d'azienda sicuri e, soprattutto, basati sul "passaparola" che...si sa...è la forma di pubblicità più efficace e d'impatto.

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Ciambella alle mele frullate al profumo di limone

>> martedì 20 gennaio 2009


Soffice, delicata, profumata, spugnosa...melosa. Adatta alla colazione o alla merenda di grandi e piccini. Ve la consiglio se avete voglia di un ciambellone diverso dal solito. O anche di una torta alle mele originale e sfiziosa.
Io ho usato uno stampo da ciambellone da 28 cm ma nulla vi vieta di usare uno stampo tradizionale per torte o dei mini stampi monoporzione da plum cake.




CIAMBELLA ALLE MELE FRULLATE PROFUMATA AL LIMONE

Ingredienti:
3 uova intere
220 g. di zucchero
330 g. di farina 00
125 ml. di latte
125 ml. di olio di semi di girasole
2 mele
succo e scorza grattata di 2 limoni
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale

Aprire le uova e montarle per circa 10 minuti con lo zucchero. Aggiungere il latte, l'olio, la buccia grattata dei 2 limoni ed il succo di 1 limone. Setacciare la farina con il lievito e il sale. Intanto grattugiare le mele e irrorarle con il succo del limone lasciato da parte. Aggiungerle quindi al composto amalgamando per bene.
Versare l'impasto in uno stampo da ciambella, imburrato e infarinato, del diametro di 26-28 cm e cuocere in forno a 175-180° per 40-45 minuti.



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Lonza di maiale alla boscaiola

>> domenica 18 gennaio 2009

Per natura non sono una grande estimatrice della carne, o meglio, non mi piace mangiarla spesso e non mi piace prepararla in modo scontato e banale, tanto per mettere qualcosa nel piatto; tranne che si tratti della classica bistecca con l'osso, di ottima qualità s'intende...in quel caso dare spazio alla semplicità è la miglior cosa. Un filo d'olio, qualche spezia e al massimo un goccio d'aceto balsamico.
Oltre alla valdostana, uno dei modi in cui preferisco la carne è alla boscaiola, con tanti piselli e tanti funghi. Adoperare funghi porcini sarebbe l'ideale, ma in mancanza di questi i funghi champignon vanno benissimo ugualmente.
In questo caso non ricordo che taglio di carne abbia usato...forse lonza di maiale. Ma a me piace con qualsiasi carne "a fettina", o con gli involtini ripieni di prosciutto cotto e formaggio filante.
Come avrete potuto notare la precisione non è il mio forte, della serie "io vi do l'idea poi fate come vi pare..." Ognuno ha i suoi gusti e abitudini ed è normale adattare una ricetta in base al contenuto della dispensa, al tempo che si ha a disposizione, alla dimestichezza ai fornelli, e non il contrario.
Cucinare deve essere un piacere, un modo per dare spazio alla fantasia e non una maratona al termine della quale si è esausti. Quindi che ben venga la flessibilità e gli adattamenti personali.
Io punto quasi sempre alla semplicità degli ingredienti e della fase di preparazione. L'alta cucina, almeno per ora, non fa per me.
LONZA DI MAIALE ALLA BOSCAIOLA
Ingredienti:
fette di lonza di maiale (o altra carne)
funghi champignon
piselli surgelati
vino bianco
olio extra vergine d'oliva
sale
pepe nero macinato
rosmarino
cipolla
aglio
farina
In una padella fare cuocere per 10 minuti i piselli con 2 dita d'acqua, coprendo con il coperchio; aggiungere i funghi, cipolla e aglio tritati finemente, sale e pepe, olio d'oliva e se necessario un mestolo d'acqua calda. Quando il sughetto sarà ben amalgamato e addensato (ci vorranno una decina di minuti) posizionare nella padella le fette di carne salate e passate nella farina. Aggiungere qualche rametto di rosmarino, il vino bianco e portare a cottura la carne.

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Pan di Spagna

>> domenica 11 gennaio 2009



Che strano effetto mi fa disfare l'albero di Natale; richiudere palline, addobbi, lucine e angioletti negli scatoloni e portarli in soffitta. Stamattina mi sono dedicata a questo, quasi triste e malinconico, compito. Dovrà trascorrere un anno prima di riprenderli in mano...365 giorni ( più o meno).

Il clima ovattato e gioioso delle feste natalizie è ormai trascorso. Si è tornati alla quotidianità. Il 2009 è cominciato un po' sottotono, con ancora in mente e nel cuore i brutti pensieri e le altrettanto brutte cose successe nel 2008. Gli ultimi giorni, anzi gli ultimi 2 mesi del vecchio anno, sono stati terribili.

Ma in poco meno di 10 giorni sentimenti e situazioni sembrano avere aperto uno spiraglio di luce e nuove prospettive ed esperienze.

Prima tra tutte, anche se non ho trovato un vero e proprio lavoro, ho iniziato uno stage convenzionato con la mia università che mi porterà a lavorare inizialmente per 3 mesi, dopo forse anche più, in un'agenzia che offre servizi editoriali, di comunicazione e giornalismo.

In programma ci sono le fiere del libro di Napoli e Torino; la partecipazione a premi letterari e librari qui in Calabria ma anche in tutta Italia; e poi innumerevoli altre attività che mi faranno conoscere il mondo delle case editrici e tutto ciò che gira intorno alla carta stampata.

Una bella opportunità per specializzarmi in qualcosa di concreto (editing ed editoria) che potrà, in un futuro spero non troppo lontano, permettermi di lavorare in una casa editrice. La strada da fare sarà lunga, in salita e con grandi ostacoli; il mio sogno non è certo dietro l'angolo. Ma devo pur certo iniziare da un'esperienza concreta e che faccia, almeno, curriculum (oltre ad assegnarmi i crediti formativi universitari).
Ma, non voglio annoiarvi ancora...
Passo subito al tema del mio post: il Pan di Spagna.
Le proporzioni che uso sono, per ogni uovo:
1 cucchiaio d'acqua calda
40 gr. di zucchero
40 gr. di farina

L'acqua calda aiuta le uova a montare e contemporaneamente rende il dolce, una volta cotto, leggermente umidino, non secco; anche senza farcitura, semplicemente con una leggera spolverata di zucchero a velo è buonissimo. Il risultato, vi assicuro, è infallibile.
Indico qui le dosi per un Pan di Spagna abbastanza grande (teglia da 30 cm di diametro e 10 cm d'altezza) da tagliare tranquillamente in 3 dischi e farcire con 2 strati di crema.
Per un Pan di Spagna più piccolo (teglia diametro 26 o 28 cm) diminuisco la quantità a 6 uova; per una torta invece più grande, per esempio rettangolare 30X40 cm, aumento a 12 uova.

INGREDIENTI
8 uova (a temperatura ambiente da almeno 2-3 ore)
8 cucchiai d'acqua calda ma non bollente
320 gr. di zucchero
320 gr. di farina 00 (oppure 200 gr. di farina 00 e 120 gr. di fecola di patate)
scorza di 1 limone non trattato grattata
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale

PROCEDIMENTO
Aprire le uova e separare i tuorli dagli albumi. Montare gli albumi a neve fermissima con un pizzico di sale. Montare con le fruste elettriche i tuorli con l'acqua, la scorza di limone grattata e lo zucchero per almeno 15-20 minuti, finché l'impasto non è triplicato di volume e "scrive".
Setacciare la farina con il lievito ed un pizzico di sale. Aggiungere, delicatamente e amalgamando dal basso verso l'alto con un cucchiaio o spatola di legno, un cucchiaio di farina alternandolo ad un cucchiaio di albumi montati a neve e amalgamare. Continuare ad aggiungere farina ed albumi, 1-2 cucchiai alla volta, alternando i due ingredienti senza girare mai in senso orario o antiorario, ma solo dal basso verso l'alto. Versare il composto in una tortiera imburrata e infarinata. Infornare a 170-180 gradi per circa 45 minuti. Fare la prova stecchino e non aprire mai lo sportello del forno almeno per i primi 30-35 minuti. Per capire se il Pan di Spagna è cotto osservare i bordi del dolce: se sono staccati dalla tortiera è pronto.

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Premi

Grazie 1000 a Giulia di Morbide dolcezze per questo premio

Grazie 1000 anche ad Annamaria di I piaceri della vita per questi altri 2 premi!


Li giro a chiunque non li abbia ancora ricevuti e se ne voglia appropriare!

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Fabrizio de Andrè...a 10 anni dalla scomparsa...

La guerra di Piero
Fabrizio de André


Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma son mille papaveri rossi
lungo le sponde del mio torrente
voglio che scendano i lucci argentati
non più i cadaveri dei soldati
portati in braccio dalla corrente
così dicevi ed era inverno
e come gli altri verso l'inferno
te ne vai triste come chi deve
il vento ti sputa in faccia la neve
fermati Piero , fermati adesso
lascia che il vento ti passi un po' addosso
dei morti in battaglia ti porti la voce
chi diede la vita ebbe in cambio una croce
ma tu no lo udisti e il tempo passava
con le stagioni a passo di giava
ed arrivasti a varcar la frontiera
in un bel giorno di primavera
e mentre marciavi con l'anima in spalle
vedesti un uomo in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico umore
ma la divisa di un altro colore
sparagli Piero , sparagli ora
e dopo un colpo sparagli ancora
fino a che tu non lo vedrai esangue
cadere in terra a coprire il suo sangue
e se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire
ma il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore
e mentre gli usi questa premura
quello si volta , ti vede e ha paura
ed imbracciata l'artiglieria
non ti ricambia la cortesia
cadesti in terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che il tempo non ti sarebbe bastato
a chiedere perdono per ogni peccato
cadesti interra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che la tua vita finiva quel giorno
e non ci sarebbe stato un ritorno
Ninetta mia crepare di maggio
ci vuole tanto troppo coraggio
Ninetta bella dritto all'inferno
avrei preferito andarci in inverno
e mentre il grano ti stava a sentire
dentro alle mani stringevi un fucile
dentro alla bocca stringevi parole
troppo gelate per sciogliersi al sole
dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi.







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Padellata di pollo alle verdure

>> lunedì 5 gennaio 2009


Primo post del nuovo anno. Le feste natalizie sono oramai agli sgoccioli. Per un momento dimentichiamoci dei dolci, dei panettoni, degli zuccheri...rischiamo il diabete!!
La voglia di salato, in questi giorni, prende su di me il sopravvento.
Ed ecco un buon piatto. Un secondo facile, veloce, gustoso, versatile...accompagnato a dei carboidrati quasi un piatto unico.
Ricordate delle Verdure sotto vetro postate qualche tempo fa? Bene! E' arrivato il momento di rivalutarle e dare loro la giusta considerazione.
Gli ingredienti che servono sono semplicissimi.
1 petto di pollo ( se si preferiscono le altre parti va bene ugualmente)
1 vasetto di verdure sotto vetro
1 bicchiere di vino bianco o rosso
2-3 cucchiai di farina
olio d'oliva extra vergine
sale
pepe nero
Si procede tagliando il petto di pollo a fette; salare, pepare, infarinare leggermente le fette e rosolarle in olio d'oliva. Bagnare con il vino, farlo evaporare e cuocere il pollo per circa 10 minuti. Aggiungere, quindi, le verdure. Coprire con il coperchio e completare la cottura.

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